L’arrivo del mese di luglio ha rappresentato per tutti coloro che si occupano di marketing online un momento cruciale: a partire dal 01/07 infatti le proprietà Universal Analytics di Google hanno smesso di elaborare gli hit e l’unico strumento per raccogliere dati statistici (per quel che riguarda i prodotti Google) è diventato Google Analytics 4.
Google Analytics 4 (più comodamente GA4) è “semplicemente” la nuova versione della piattaforma di analisi web di Big G.
Lanciata ufficialmente nel 2020, rappresenta una vera e propria evoluzione e rivoluzione rispetto alla precedente Universal Analytics.
Oltre a presentarsi con un’interfaccia grafica completamente differente rispetto a Universal, GA4 propone anche un nuovo approccio al monitoraggio, più interattivo e basato su parametri diversi.
Come abbiamo detto in precedenza, l’introduzione di GA4 non significa solo una nuova interfaccia utente, ma un vero e proprio nuovo modello di raccolta e gestione dei dati, pensato come un tool più intelligente e predittivo e in grado quindi di offrire nuovi e più potenti strumenti di analisi.
Vediamo nello specifico quali sono i principali cambiamenti introdotti dalla nuova versione di Analytics.
Questo aspetto rappresenta la più grande rivoluzione di GA4. Se prima infatti la raccolta dei dati era orientata ai profili degli utenti, ora si concentra sui comportamenti degli stessi.
Che cosa comporta questa variazione? Che i dati saranno immagazzinati basandosi sulle interazioni degli utenti: i passi che portano l’utente a convertire diventano così più importanti dell’utente stesso.
In GA4 tutte le interazioni degli utenti diventano infatti eventi, che portano con sé una serie di caratteristiche e informazioni sull’utente (es. preferenze, abitudini di acquisto, ecc.).
Questo porta ad una più completa categorizzazione degli eventi, divisi in 4 macro-tipologie:
GA4 è completamente integrato con Google ADS e misura le interazioni degli utenti sia sul Web sia all’interno delle app.
La maggiore integrazione permette sia di analizzare in maniera più approfondita l’efficacia delle campagne pubblicitarie, sia di ottimizzarle grazie alla possibilità di creare segmenti di pubblico ancora più personalizzati e, di conseguenza, di creare annunci più pertinenti e utili per il proprio pubblico di riferimento.
Per compensare la perdita di dati dovuta agli utenti che negano il consenso ai cookies di tracciamento, il nuovo GA4 ha potenziato l’utilizzo dei sistemi di machine learning in ottica predittiva.
Lo scopo è fornire dati e informazioni utili ai marketer per prendere decisioni più proattive, partendo dai dati disponibili sui comportamenti degli utenti, compensando le tendenze restrittive in atto relative al trattamento dei dati e alla privacy sul web.
La nuova versione di Google Analytics offre funzionalità per una migliore raccolta e conservazione dei dati degli utenti anche in un contesto cookie-less e include opzioni per aiutare gli inserzionisti a rispettare le normative sui dati come la GDPR.
GA4 prevede infatti una nuova modalità di consenso ai dati che fornisce opt-in di consenso separati per analytics e per Google Ads.
In questo modo i marketer possono scegliere quando utilizzare i dati dei clienti per ottimizzare gli annunci e quando limitare l’uso dei dati alla sola raccolta. Questi parametri possono anche essere utilizzati per specificare come i dati devono essere utilizzati per le inserzioni.
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